
Esperienza tra terra e cielo
Le emozioni che solo l’altitudine montana può offrire sono infinite e inebrianti. Lasciati coinvolgere da queste sensazioni uniche con Skyway Monte Bianco. Questa funivia parte dal pittoresco paese di Courmayeur, situato a 1500 metri sul livello del mare, e si eleva fino ai 3500 metri di Punta Helbronner, immergendoti direttamente nel cuore del ghiacciaio del Monte Bianco.
Molti l’hanno lodata come l’ottava meraviglia del mondo, ma per noi è più appropriato descriverla come il sublime punto di fusione tra la creatività umana e la maestosità della natura. Chi si avvicina alla base della Skyway può già percepire il grande impegno impiegato nella realizzazione di una delle più imponenti strutture ingegneristiche esistenti. Un’opera che si erge sfidando la natura, regalando una vista dall’alto mozzafiato.
Un progetto che consente di espandere le proprie vedute e di oltrepassare i limiti conosciuti. Tutto ciò rappresenta l’essenza di Skyway Monte Bianco, un gioiello di tecnologia e ingegneria, un vanto dell’ingegnosità italiana.
Skyway Monte Bianco nasce da una visione innovativa e futuristica, che supera la convenzionale idea di funivia: l’ambizione era di non limitarsi a costruire un semplice mezzo di trasporto, ma di forgiare un’esperienza circolare e immersiva nell’ascensione verso le vette.
L’impianto è stato inaugurato nel 2015 e oggi comprende 3 stazioni: Courmayeur/The Valley (1.300 m), Pavillon/The Mountain (2.173 m) e Punta Helbronner/The Sky (3.466 m).
Giungiamo nell’incantevole Courmayeur nelle prime luci dell’alba, parcheggiando l’auto nell’ampio spazio antistante la stazione. Una giornata soleggiata ci accoglie con i primi raggi che lambiscono la valle, tuttavia l’aria fresca e pungente ci ricorda che siamo a metà settembre e rende opportuno indossare un giubbottino. I biglietti, opportunamente acquistati online, sono un pass imprescindibile per la salita: non azzardatevi a venire senza, altrimenti resterete a terra! Prima di dirigerci verso la stazione, ci concediamo un rapido espresso al piccolo bar, un rituale perfetto per iniziare la giornata.
Courmayeur: La Valle Incantata.
Un portale alpino per gli esploratori dell’altitudine. L’avventura si innalza dai 1.300 metri. Inizia la conquista della cima più elevata d’Italia da Courmayeur, dove, poco distante dal centro, ti accoglie la stazione Courmayeur/The Valley. Questa è pronta a essere il punto di partenza per la tua scalata verso il maestoso Monte Bianco. Con il suo design ondulato e innovativo, la stazione offre massima sicurezza senza sacrificare la leggerezza, un connubio perfetto per resistere a forti venti e valanghe.














Lasciando la stazione di Courmayeur The Valley, ci imbarchiamo su una cabina panoramica semisferica che ruota su sé stessa, offrendo una vista panoramica a 360° sul maestoso Monte Bianco e sulle imponenti vette della Valle d’Aosta, tra cui spiccano il Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso. In soli 4 minuti, viaggiando a una velocità di 32,4 km/h, giungiamo alla prima stazione intermedia del percorso.
Pavillon The Mountain.
Situata a un’altitudine di 2.173 metri, la montagna si svela in tutto il suo splendore. Tra panorami che tolgono il fiato e una natura ancora pura, ai piedi dell’apice più elevato d’Italia, si trova una spaziosa terrazza che offre una vista panoramica a 180 gradi sul maestoso Monte Bianco e sull’incantevole Val Veny. La struttura accoglie un elegante bar bistrot, un ristorante di qualità, una sala cinema con una capacità di 150 spettatori e l’Hangar 2173, allestito negli spazi della storica stazione ferroviaria, dove si narra il racconto delle antiche funivie.




All’esterno della stazione si estende il Giardino Botanico Alpino Saussurea, accessibile durante i mesi estivi. Questo giardino, il più elevato in Europa, si sviluppa su una superficie di oltre 7000 m² e accoglie più di 900 varietà di piante. Si concentra principalmente sugli habitat tipici della Valle d’Aosta e si dedica alla salvaguardia e alla conoscenza della flora locale, favorendo al contempo la sua scoperta da parte dei visitatori.






Dopo aver “vagato” nel giardino, immortalato il paesaggio con alcune fotografie, apposto la nostra firma nel registro dei visitatori e, soprattutto, esserci deliziati con gli spettacolari panorami montani, facciamo ritorno alla stazione per salire sulla cabina del secondo troncone. Ora ci attende l’emozionante tratto finale: a una velocità di 32,4 km/h, in circa 7 minuti, ci eleveremo verso un luogo che sembra il paradiso.
Punta Helbronner The Sky.
L’incontro del pellegrino con il cielo.
Il punto più basso del cielo si fonde con l’apice della nostra ascesa. Raggiungendo la terza stazione della Skyway Monte Bianco, Punta Helbronner/The Sky, diventiamo un tutt’uno con il maestoso panorama che ci avvolge. A un’altitudine di 3.466 metri, le montagne circostanti sembrano a portata di mano, come se potessimo sfiorarle con la punta delle dita.

La stazione di Punta Helbronner offre un’esperienza visiva mozzafiato, paragonabile a quella di trovarsi a bordo di una nave spaziale dell’universo di Star Trek. La struttura, un connubio di acciaio, legno e vetro, è caratterizzata da ampie vetrate che regalano panorami indescrivibili. Al suo interno si trova una mostra permanente che vanta cristalli unici estratti dal Massiccio del Monte Bianco, tra cui si distinguono esemplari straordinari come il quarzo di rocca, i morioni ialini e fumé, le vesuviane, e i preziosi granati di Châtillon. Si possono anche scoprire i tesori delle vecchie miniere, inclusi i rari campioni di oro nativo di Brusson e di violano di Saint Marcel, trovati in quella che è l’unico sito al mondo per questo minerale. Per gli amanti della lettura, la stazione ospita la libreria LaFeltrinelli, che, situata a 3466 metri s.l.m., vanta il titolo di libreria più elevata d’Europa.










Dopo aver esplorato i vari ambienti, procediamo per una scalinata che serpeggia verso l’alto, conducendoci fino all’incantevole terrazza circolare che regala una vista panoramica a 360°. Le parole scarseggiano nel tentativo di descrivere le emozioni provate: un misto di libertà e di inspiegabile leggerezza, forse accentuata dalla rarefazione dell’ossigeno che ci circonda. La sensazione è indescrivibilmente magnifica: ci troviamo di fronte a un anfiteatro naturale dove si ergono alcune delle cime più celebri del mondo, testimoni della storia dell’alpinismo e molto altro. Storia e natura si fondono in un connubio mozzafiato che lascia senza fiato per la sua imponente bellezza.












Dopo esserci soffermati a contemplare l’incantevole panorama, facciamo ritorno all’interno della stazione e ci incamminiamo verso gli ascensori. Li prendiamo per scendere approssimativamente 90 metri. Una volta usciti, ci addentriamo in un tunnel che si snoda nel profondo cuore della montagna, dove si avverte una temperatura piuttosto rigida. Dopo aver percorso qualche centinaio di metri, finalmente giungiamo al rinomato Rifugio Torino.




Rifugio Torino.
Situato a 3.375 metri di altitudine, il rifugio, originariamente costruito nei primi anni ’50 e successivamente rinnovato, rappresenta il punto di partenza ideale per intraprendere escursioni sul suggestivo ghiacciaio Mer de Glace. Sebbene sia possibile esplorare i sentieri accompagnati da guide esperte, noi abbiamo optato per ammirare il ghiacciaio da una prospettiva più ravvicinata, senza imbarcarci in un’escursione programmata. Al termine di una giornata ricca di emozioni, ci si può concedere un momento di relax, seduti confortevolmente a tavola, per deliziare il palato con le specialità culinarie del rifugio, godendo di un’atmosfera intima e calorosa.








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