La Basilica di Sant’Andrea rappresenta un caposaldo dell’architettura di Vercelli e un punto di riferimento essenziale nello studio del gotico in Italia, essendo il primo esempio di questo stile in Piemonte e uno dei primi nel paese. Questo edificio sacro, che vanta il titolo di basilica minore, mescola armoniosamente gli elementi del romanico autoctono, come la facciata a capanna e le piccole logge ad archetti, con le innovazioni del gotico cistercense. La sua costruzione iniziò nel 1219 per volere del cardinale Guala Bicchieri e si concluse nel 1227, dando vita a un manufatto che incarna la sintesi perfetta tra la tradizione romanica e i nuovi impulsi del gotico europeo.
La struttura si distingue per la sua facciata, inusuale per il contesto del nord Italia, in quanto è flanquata da due torri e caratterizzata da tre portali ad arco ribassato. Elementi decorativi distintivi includono gruppi di colonnine che circondano il portale centrale e culminano in un doppio ordine di loggette. Queste ultime dividono la facciata dall’alto frontone triangolare, che attinge a ispirazioni classiche. Un rosone maestoso domina il punto di intersezione delle diagonali che tagliano la facciata, la cui progettazione è celebrata per le sue proporzioni razionali e per una tensione contenuta che Giulio Carlo Argan ha descritto come “lucida come un teorema e tuttavia piena di contenuta tensione; o come una verità logica intuita nell’estasi”.
I materiali impiegati aggiungono un notevole valore cromatico all’edificio, con l’intonaco bianco, il mattone rosso e le sagomature verdi. All’esterno, l’attenzione è catturata dal tiburio ottagonale, coronato da una lanterna elevata, e dagli eleganti archi rampanti. La lunetta del portale centrale, raffigurante il martirio di Sant’Andrea a Patrasso, è stata attribuita da Geza de Francovich all’architetto e scultore Benedetto Antelami. Argan ha invece ipotizzato che la progettazione complessiva della basilica possa essere opera di Antelami. L’interno si presenta con una pianta a croce latina commissa e un coro di forma rettangolare, testimonianze della ricca storia architettonica del luogo.


















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