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Ristorante al Mago

Situato nel punto in cui si biforca il Naviglio Grande, l’antico alloggio noto in passato come Osteria dell’Angelo, ora rinominato Ristorante al Mago, fu un dono di Filippo Maria Visconti a Oldrado Lampugnano nel 1412.

La storica locanda serviva da tappa essenziale per i corrieri della posta, i conducenti delle stagecoach, i viaggiatori del “Barchett de Bufalora” e si prestava a luogo d’incontro per le cacce organizzate dalle famiglie Visconti e Sforza.

Si narra che Leonardo da Vinci vi abbia soggiornato, richiamato a Milano da Ludovico il Moro per gestire l’abbondante flusso delle acque del Naviglio Grande presso Castelletto di Albairate. Documenti autografi di Filippo Maria Visconti attestano le imponenti cacce nei boschi e lungo le rive del Ticino, nonché i banchetti opulenti che si tenevano in questa locanda, che da oltre quattro generazioni rimane di dominio della Famiglia Valsecchi.

A lor Signori, Amici e Parenti i Locandieri augurano, tra tanti sorrisi, gran cibo et buon vino, un appetito divino.
Ars Amandi, Ars Bibendi, Ars Vivendi.

Alla luce soffusa delle candele, tra travi a vista, affreschi storici, arazzi maestosi e armature che narrano storie di epoche passate, il tepore avvolgente dei grandi camini evoca suggestivi momenti medievali. Il contesto perfetto per allestire serate a tema animate da falconieri, giullari di corte, illusionisti, musicisti e acrobati, mentre si assaporano menù prelibati e sofisticati. Frequentare il Ristorante significa cercare un piacere che va oltre la semplice gastronomia: è il desiderio di valorizzare il tempo trascorso insieme, rendendolo un’esperienza indimenticabile e proporzionato al tempo prezioso che si decide di condividere. La nostra promessa è di condividere con voi la nostra passione e di esaudire ogni vostra aspettativa.

Le successive foto sono prese integralmente dal sito ufficiale del ristorante.

Leggenda

“Un’antica bara, rappresentante la città di Roma, è gelosamente custodita fra le mura del palazzo dove sorge la locanda dal giorno della sua consegna, il 13/03/1973: narra una leggenda che decorso il 09/09/09, data intrisa di connessioni angeliche, e a partire dal 2 ottobre (festa degli Angeli Custodi), appoggiando alla bara una pietra purificata dalla luna e dallo scorrere delle acque vive del Naviglio, essa esaudirà un desiderio e diventerà un amuleto propiziatore di fortuna.”

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